Il trilemma politico dei cattolici italiani

Al voto politico del 2022 gli elettori di area cattolica si sono divisi tra quanti hanno sostenuto la coalizione di destra ( Fratelli d’Italia-Lega e Forza Italia), quelli che hanno continuato a sostenere la sinistra ( PD et similia), pochi nelle residue formazioni di centro, mentre una componente significativa si è rifugiata nel non voto. E’ dallo sciagurato referendum Segni e successiva introduzione della legge elettorale maggioritaria del mattarellum, che continuiamo a sostenere l’idea che, senza il ritorno alla legge elettorale proporzionale, non è possibile ricomporre il centro nuovo della politica italiana, alternativo alla destra nazionalista e sovranista, oggi egemonizzata…

La dura realtà del quarto Non Stato

Per descrivere la struttura sociale del nostro Paese, alcuni anni fa, avevo adottato quella che chiamai la “ Teoria dei quattro stati”, secondo cui la società italiana la rappresentavo così: Il primo Stato, quello della casta, è formato da oltre un milione di persone che vivono attorno alla politica e alle istituzioni, con laute prebende e benefits diversi. E’ l’aristocrazia dell’ancien regime trasferita nel XXI secolo. Il secondo Stato è quello dei diversamente tutelati, che contiene l’intervallo compreso tra le alte gerarchie pubbliche ( magistratura, alta dirigenza burocratica dello Stato e degli enti pubblici statali, parastatali e degli enti locali)…

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Dalla propaganda alla verità effettuale

Grande è lo scarto nella descrizione della politica tra la propaganda, “ attività di disseminazione di idee e informazioni con lo scopo di indurre a specifici atteggiamenti e azioni” (1) e quella che Machiavelli indicava come “ la verità effettuale”, ossia la descrizione realistica e non distorta degli atti e dei fatti. Ogni detentore del potere se, da un lato, tende o dovrebbe tendere a considerare la verità effettuale come base del suo agire politico, dall’altro, è spesso portato a utilizzare la propaganda per meglio sostenere il suo potere. E’ accaduto per tutti i governi e accade sistematicamente anche per…

Lunga vita a Il Popolo,ora come allora

Caro Giorgio Merlo, quanto da te denunciato sulla fine della pubblicazione de Il Popolo con l’articolo pubblicato su Il Domani d’Italia (Il Popol ,la nostra gloriosa testata manca all’appello), appare sacrosanto da un lato e, quanto meno ingeneroso, dall’altro. Il Popolo cessa le sue pubblicazioni come organo ufficiale della DC, con la fine del partito, entrando nel contenzioso  (che andrebbe tutto riesaminato, alla luce della sentenza della Cassazione n.25999 del 23.12.2010) risoltosi con il compromesso tra Buttiglione e Castagnetti al tempo della spartizione dei beni della DC tra due eredi, entrambi illegittimi, secondo quando sentenziato in via definitiva dalla suprema…

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Alcune proposte di Iniziativa Popolare per la ricomposizione

Tra i reduci della diaspora democristiana condividiamo l’idea che la cultura del popolarismo rappresenti una delle risposte politico culturali più efficaci nell’attuale situazione interna e internazionale. Condividiamo, inoltre, la necessità di superare la lunga stagione delle nostre divisioni suicide dopo la fine della Democrazia Cristiana. Sappiamo che la disaffezione alla partecipazione elettorale degli italiani è causata dalla rottura intervenuta nel processo di mediazione tra interessi e valori dei ceti medi produttivi e delle classi popolari, che è stata la funzione svolta dalla DC per oltre quarant’anni della politica italiana. Una disaffezione favorita da un sistema elettorale di tipo maggioritario, che…

Pensiero e prassi di world Lab

Pubblichiamo un’ interessante nota degli amici di World Lab (www: worldlabnetwork.org)  che propone come organizzare il passaggio da un sistema di capitalismo selvaggio ad uno ispirato dai principi della dottrina sociale cristiana. Ci auguriamo che alcune associazioni impegnate nel sociale e gli amici interessati/bili possano trarre motivazioni opportune per sperimentare alcuni modelli nelle loro realtà territoriali. PENSIERO E PRASSI DI WORLD-LAB www.worldlabnetwork.org 1- Gli inconvenienti che affliggono l’Italia, l’UE e non solo, già gravi e in vista di peggioramento, quali l’elevato tasso di inattività̀ involontaria, il lavoro scarsamente retribuito e precario, la povertà̀, la denatalità̀ e il rischio di conflitti,…

Torniamo alla legge elettorale proporzionale

Pubblichiamo la petizione inviata dal sen Vincenzo Palumbo al Presidente della Camera per il ritorno alla legge elettorale proporzionale, petizione che ALEF condivide al fine di superare il rosatellum che costringe a un bipolarismo forzato attuale. Un sistema, di cui godono la rendita di posizione Fratelli d’Italia e PD e che impedisce la nascita di un centro politico in grado di raccogliere il consenso di quella vasta platea di elettori renitenti al voto.                                                                                        Messina 02 ottobre 2024                                                        All’on. sen. avv. Ignazio La Russa Presidente del Senato della Repubblica                                                                 Piazza Madama, 00187 Roma                                                                 petizioni@senato.it OGGETTO: petizione…

Senza Legge elettorale proporzionale il Centro non nasce

Da molte parti si tenta di costruire il centro nuovo della politica italiana. Iniziative encomiabili che cozzano contro la dura realtà di una legge elettorale di tipo maggioritario che, dal mattarellum in poi ( porcellum, rosatellum),  costringe partiti ed elettori a scegliere: a destra o a sinistra. Per i primi, i partiti, considerato che per i parlamentari è molto più semplice e gratuito ridursi al ruolo di pecore al guinzaglio del capo pastore di partito, senza obblighi  di ricerca e mantenimento  del consenso tra gli elettori; per i secondi, gli elettori, spinti da pulsioni di tipo ideologico o ridotti al…