Costante Degan un galantuomo prestato alla politica

Se il Senatore Costante Degan brillò nel firmamento comunitario non c’è alcun dubbio che Egli trasse proprio dall’insegnamento cristiano la prima bussola orientatrice. 

Una traccia che non Lo fece tremare neppure quando la terribile e devastante malattia lo prese per mano e -senza neppure farlo riposare- lo traspose oltre la nostra dimensione umana.

Quel grande sorriso che illumina tutta la foto di Cá Farsetti (quando fu Sindaco di Venezia con un tumore che Gli squarciava i polmoni), in fondo raffigura un Uomo che è più che consapevole di aver reso a tutto tondo il Suo servizio alla comunità. 

A partire da quell’autorizzazione data -da vero “pioniere”- per poter effettuare il primo trapianto di cuore in Italia.

Laddove l’organo da impiantarsi a quel falegname Veneto dal giovane studente deceduto viaggiava a velocità folle -da Treviso a Padova- dentro…una borsa termica da pic-nic.

Il prossimo anno saranno già 4 i decenni trascorsi da quell’atto che comporta un grande coraggio politico e una immensa professionalità chirurgica.

Era, poi, un Ingegnere, il Ministro che con il Suo caro amico Giuliano Gusso (Senatore e Ingegnere anche lui), forti entrambi dell’ottimismo tecnico della volontà, tratteggiarono -con altri, beninteso- quel grande Progetto noto come “MOSE”: una realizzazione di cui noi oggi possiamo rimirare il valore di difesa della città storica di Venezia dalle acque alte.

Una battaglia senza esclusione di colpi quella che, per fortuna, Lui contribuì in modo determinante a far vincere contro il vuoto immobilismo dei Verdi e degli Ambientalisti. 

Non c’è alcun dubbio, poi, che Costante Degan individuò proprio nella Democrazia Cristiana quel vagone del treno della democrazia proporzionale che avrebbe potuto consentirgli meglio lo sviluppo delle proprie intuizioni.

Nel Suo Testamento Spirituale (letto in occasione del XXXIV Congresso Provinciale della DC di Venezia, il 18 giugno del 1988 poche settimane prima di morire) Egli trasferì a tutti un altissimo insegnamento rivolto inspecie alle più giovani generazioni. 

Perché le più vaste convinzioni popolari sui valori cristiani si potranno ottenere “non solo per la forza con cui li dichiariamo ma per l’esempio generoso e modesto insieme con cui li affermiamo “.

Ringraziò infine il Partito della DC e chiese ad esso perdono.

“Ho dato molto, ma molto ho ricevuto (senza programmarlo) e ne sono orgoglioso”.

Questo era il Senatore Costante Degan, che rimase fino alla fine convinto che “Dio ci consentirà di riallacciarla (la famiglia, ndr)

nella Sua Luce”.

Sante Perticaro

Venezia, 9 Giugno 2024

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3 Commenti

  1. Purtroppo gli insegnamenti lasciati alle generazioni,con l’ azzeramento della DC,non hanno avuto frutto,attuazione e continuità.La nuova Classe Dirigente del Partito non ha potuto esercitare e continuare nel grande solco dei Valori democristiani e i frutti del grande disastro politico,sociale,morale continuano a dominare con il crudo “potere non politico” che imperversa e si autoalimenta fino a quando il “buon senso collettivo dei cittadini”non reagirà per riequilibrare la società.

    1. Caro Dante, combatto dal 2011 per la ricomposizione politica dei “DC non pentiti”, ma dopo 13 anni la diaspora dei DC è tuttora aperta. Il mio augurio é che possa affermarsi una nuova classe diirigente, interessata a pportare avanti i valori dei cattolici democratici, liberali e ecristiano sociali sul piano politico.

      1. Grazie Ettore per aver ricordato Costante Degan.Ho un ricordo bellissimo: un collega autorevole,un.amico vero.Infondeva fiducia per la Sua correttezza,coerenza e una grande fede.Uomini come Costante hanno costruito il Paese con la forza delle idee e della passione!!!!!!mario tassone

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